Restauro

Oggi parliamo comunemente di restauro e recupero edilizio e dei beni culturali. Il concetto di conservazione del patrimonio e  artistico del nostro paese oggi è un principio acquisito che tutti condividiamo e rispettiamo. Ma non fu sempre così.Un tempo il recupero e riutilizzo dei mobili non era affatto scontato.  La necessità di sopravvivere e far fronte alle difficoltà quotidiane aveva la meglio e tutto veniva sacrificato per le esigenze più impellenti e di sopravviveza. Un mobile non più funzionale veniva riutilizzato e alla fine usato come legna da ardere. E così si faceva con gli abiti, e gran parte dei manufatti. Il compito del restauratore era proprio saper riconoscere e dunque restaurare gli oggetti di valore.  Giuseppe Merlin alla fine dell’800 era un restauratore e sapeva riconoscere il valore di un manufatto, anche se in disuso. Era un ebanista esperto che sapeva recuperare le parti di legno lavorate, salvandole dal destino di trasformarsi in combustibile per qualche stufa. Il restauro necessita di grande conoscenza tecnica e artistica e al tempo non c’erano molte fotografie e i libri erano pochi, ma egli salvò e fece giungere fino a noi i mobili più belli e più rappresentativi delle varie epoche, per poterli utilizzare come prototipi per poi ricostruirli e ricopiarli. E’ nato così il mobile d’arte: come necessità di Restauro Recupero  e Riutilizzo dei mobili.

 

Se vuoi saperne di più su Giuseppe Merlin clicca qui https://mobilimerlin.com/la-storia-restauro-e-mobile-darte-e-la-nascita-del-distretto-del-veronese-cerea-bovolone

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